Fiera Milano e Forbes Italia svelano l’annuale ranking dedicato al top management del Bel Paese.
MILANO, 5 DICEMBRE 2025 – Si è conclusa due giorni fa, presso l’Hotel Principe di Savoia a Milano, l’undicesima edizione del CEO Italian Summit & Awards. L’evento, pensato per far incontrare la più grande community italiana dedicata al top management e organizzato da Business International, la knowledge unit di Fiera Milano, in collaborazione con Forbes Italia, ha registrato la partecipazione di oltre 200 tra amministratori delegati, imprenditori, direttori generali, presidenti di enti istituzionali e fondazioni, oltre che opinion leader e accademici in ambito economico finanziario, e ha visto l’intervento di numerosi campioni sportivi, olimpici e paralimpici. La serata di gala che ha chiuso il Summit è terminata con l’attesissima premiazione dei 17 Capitani d’impresa più innovativi e di successo dell’anno, secondo la classifica Forbes.
L’iniziativa, supportata da importanti partner come EY, Indigo.ai, Intesa – a Kyndryl Company, Havas PR, e dal charity partner Amref Health Africa – Italia, anche quest’anno, con la moderazione di Roberto Tallei, Vice Capo Redattore di SkyTg24, ha cercato di mettere a confronto esponenti del top management ed esperti di economia e di business a livello nazionale e internazionale, articolando le conversazioni del pomeriggio di lavori su tre filoni fondamentali: Economy & Leadership, Innovation & Team e Health & Productivity.
Fonte d’ispirazione, per gli speech e le tavole rotonde che hanno animato tutto l’evento, è stato il parallelismo tra il mondo dello sport e quello della leadership. Fil rouge di un percorso cominciato al mattino con la classica master class, denominata Golden Chair. Un momento di incontro che ha coinvolto un gruppo selezionato di CEO, mettendoli a confronto con Riccardo Ceccarelli, ideatore del Mental Economy Training e autore del libro, dal titolo “Nella mente del campione”, per parlare di come un
campione olimpico non nasca vincente, ma cresca grazie a un allenamento costante e alla capacità di imparare dalle sconfitte e alla resilienza nei momenti di pressione.
Una conversazione, questa, che si è protratta, poi, anche nelle sessioni di dialogo del pomeriggio, nelle quali la presenza degli atleti olimpici ha rappresentato il punto di partenza di ogni discussione. Dal racconto di ogni gesto, frutto di anni di preparazione invisibile, e dalla condivisione dei sacrifici quotidiani e di una visione incrollabile nel successo, l’approccio degli sportivi presenti in sala, infatti, ha offerto un modello da seguire e declinare in tutti gli interventi successivi proposti da quegli stessi CEO che oggi sono chiamati a guidare le organizzazioni con lucidità, anche se in contesti incerti, oltre che ad allenare le proprie imprese alla performance e ad affrontare con determinazione le sfide più complesse. Dalla testimonianza di Laura Rogora, Atleta olimpica di arrampicata, a quella di Max Sirena, Campione mondiale di Vela e Amministratore Delegato di Luna Rossa, e dall’intervento di Davide Battistella,
Presidente della FASI – Federazione Arrampicata Sportiva Italiana, e a quello di Vittoria Guazzini, Oro Olimpico 2024 Ciclismo su strada, fino ad arrivare a Oney Tapia, Atleta paralimpico italiano, Medaglia d’oro nel lancio del Disco, ogni esperienza ha portato alla luce una nuova chiave per leggere anche i grandi temi dell’economia, della leadership, dell’innovazione e della sostenibilità.
Il CEO Italian Summit & Awards si è trasformato, quindi, in un campo di allenamento per leader, proponendo strumenti nuovi – visioni, relazioni, idee – per misurarsi al meglio con la propria “gara quotidiana”. Nel corso dell’evento è stato presentato in anteprima anche l’Outlook economico
italiano per il 2026 e 2027 stilato dall’OCSE e proposto al pubblico da Emilia Soldani, economista – dipartimento di Studi Economici, OECD.
I PREMIATI
La giornata di lavori si è conclusa, quindi, con la cerimonia del premio speciale Leadership Excellence di Fiera Milano consegnato da Paolo Lobetti Bodoni, EY Europe West Business Consulting Leader and EY Italy Consulting Leader, a Barbara Amerio, CEO, Amer Yacht, che Fiera Milano ha voluto valorizzare in questa occasione, sottolineando l’importanza e l’attenzione per un nuovo modo di fare impresa, sempre
più innovativo e sostenibile, senza mai dimenticare la cura del dettaglio, il valore delle materie prime e la bellezza dell’eleganza.
Al termine del summit, come di consueto, sono seguite poi le premiazioni dei CEO Italian Awards, co-organizzati da Fiera Milano con Forbes Italia e aperti, in questa occasione, dal saluto di Martin Castrogiovanni, ex Pilone della Nazionale Italiana di Rugby e Ambassador di Amref Health Africa – Italia. In base alle specifiche categorie, individuate dagli esperti di Forbes, i 17 migliori capitani del made in Italy, che negli ultimi 12 mesi si sono distinti per competenze, capacità e risultati, sono stati: Alessandro Grosso, Country Manager di BYD (per la categoria Automotive), Giovanni De Mare, CEO Italia di Alliance Bernstein (per la categoria Finance), Nicola Risatti, Presidente e AD (e Cavaliere del Lavoro) di Blu Hotels (per la categoria Hospitality), Vanessa Fortarezza, SVP e Country General Manager di Salesforce Italia (per la categoria AI), Pierluigi Cocchini, CEO di Rinascente (per la categoria Luxury & Fashion), Maria Teresa Minotti, VP e GM, Southern Europe, di PayPal (per la categoria Digital Payments), Valentino Confalone, Presidente e AD di Novartis Italia (per la categoria Pharma), Stefano Novaresi, CEO di Knapp Italia (per la categoria Logistics), Marco Talarico, CEO di LMDV Capital (per la categoria Family Office & Brand Leadership), Maria Bruna Olivieri, Country Manager di Unieuro (per la categoria Retail), Nicola
Panzani, CEO di Petroncini e IMA Coffee (per la categoria Food), Roberto Pierucci, CEO di RCR Cristalleria Italiana (per la categoria Design), Augusto Mensi, CEO di Lucchini RS (per la categoria Industry), Stefano Susani, CEO di Officine Maccaferri (per la categoria Engineering), Chiara Dorigotti, CEO di SEA Prime (per la categoria Travel), Alessandra Marzari, Presidente Vero Volley (per la categoria Sport), Eugenio Scotto, CEO di Oneshot Agency (per la categoria Entertainment).
“Vero Volley è veramente un posto di innovazione e di umanità, come l’ha recentemente definito una mia atleta – ha dichiarato Alessandra Marzari – In questo momento, l’attività del Consorzio ha come centro l’impatto sociale. Come contribuiscono le prime squadre a questo impatto sociale? Contribuiscono perché, nelle aree in cui sono presenti, aumentano il numero dei tesserati; sono portatrici di una modalità culturale che riguarda un certo modo di comportarsi e di stare in campo. Ci aiutano nella trasmissione dei valori che abbiamo espresso bene nel nostro claim e, da ultimo, forniscono un esempio di modalità di vivere l’agonismo in maniera positiva. L’educazione dei tifosi e il comportamento delle squadre in campo – prosegue Marzari – facilitano assolutamente questi aspetti. Credo che in questi anni abbiamo mantenuto fede, anche da un punto di vista di budget, nel perseguire con tenacia un’attività giovanile che adesso conta 1.500 atleti e, d’altro canto, nel cercare di mantenere un buon livello con le squadre di Serie A. Abbiamo questa doppia anima a cui tengo particolarmente.”
